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martedì 17 febbraio 2015

Found in Translation - Traduzioni: il problema della qualità

       Una traduzione o è di qualità o non è. Non si tratta di un'affermazione banale e scontata. Di recente Found In Translation (FIT) è stata contattata da un grande gruppo industriale italiano, che ci ha sottoposto una traduzione che aveva fatto fare a un'agenzia concorrente.
       Il livello qualitativo della traduzione - una semplice versione italiano>inglese - era tale per cui, una volta consegnata al committente e da questa data alle stampe, aveva finito per creare a quel gruppo industriale seri problemi di immagine sul piano internazionale, poiché la traduzione era realmente in quello che si è soliti definire "inglese maccheronico".
      Né si può nemmeno accusare detto gruppo di avarizia, poiché l'agenzia di traduzione che lo aveva servito si era fatta pagare, e neppure poco. Ma il risultato era stato talmente scadente da nuocere gravemente al prestigio del gruppo che l'aveva commissionata.

       Questa è la ragione per cui FIT ha puntato e tuttora punta solo ed esclusivamente sulla qualità del servizio fornito, perché nulla più di una traduzione mal fatta è in grado di nuocere all'immagine esterna dell'azienda che l'ha commissionata. Questa politica, in una fase iniziale della nostra attività, non si è rivelata pagante e ci ha creato qualche problema, poiché la tendenza di fondo di coloro che commissionano le traduzioni è rimasta a lungo quella di privilegiare il contenimento e talora anche l'abbattimento dei costi. Entro certi limiti, una scelta del genere appare comprensibile, ma diventa un classico caso di eterogenesi dei fini quando una traduzione infelice rischia di far apparire un'azienda - quanto più è grande e prestigiosa - un gruppo di dilettanti allo sbaraglio, neppure in grado di scegliere  e/o permettersi un'agenzia di traduzioni di elevato livello qualitativo.

       Questo messaggio sta cominciando infine a filtrare, e ne vediamo i risultati. Teniamo a precisare che spesso non si tratta nemmeno di una questione di costi, in quanto la differenza di prezzo con le agenzie concorrenti sovente neppure esiste e comunque - quando esiste - viene ripagata grandemente dai vantaggi che ne derivano sul piano dell'immagine.
       Qualunque dirigente di una struttura - pubblica o privata - farebbe bene ad interrogarsi sull'effetto terribilmente negativo esercitato sull'immagine della struttura stessa da una traduzione errata e poco professionale.
       La FIT rifiuta questo approccio. Può vantare tra i propri committenti aziende qualificate e prestigiose (di cui forniremo un elenco a chi ci dovesse chiedere dei preventivi), e ha dei costi assolutamente concorrenziali rispetto a quelli della concorrenza.
       Contattateci per un preventivo senza impegno.


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